Il lato oscuro dei broccoli: ecco quando non li devi mangiare, attenzione

Bene, parliamo di carote. O le adori o le detesti, non c’è una via di mezzo, tipo o sei uno di quelli che le sgranoccherebbe sempre o sei quello che appena le vede storce il naso come se avesse assaggiato un limone. E comprendo entrambe le posizioni, perché in fondo, il sapore è caratteristico e la consistenza… beh, sorvoliamo.

Ma il punto è che le carote fanno bene, cioè proprio un gran bene, ricche di vitamine, fibre, antiossidanti, insomma un toccasana senza effetti speciali, però attenzione, non è detto che vadano bene per tutti e in ogni circostanza. Già, perché anche loro hanno delle controindicazioni, per così dire. Pensa ad esempio a chi ha problemi di glicemia.

Ecco, le carote contengono zuccheri, che in pratica possono influenzare i livelli di glucosio nel sangue e quindi creare qualche difficoltà, soprattutto se soffri di diabete. Ora, non è che se mangi una carota ti ritrovi con la glicemia alle stelle, però se hai già questo problema forse è meglio non abusarne, consultare un medico e capire come comportarsi.

Il betacarotene e le carote

E poi c’è il betacarotene, che di solito è molto utile perché si trasforma in vitamina A e fa bene alla vista e alla pelle, però se fumi molto potrebbe essere un problema. Perché? Beh, troppo betacarotene in chi fuma può aumentare il rischio di tumore ai polmoni, insomma potrebbe essere rischioso.

Anche qui, la soluzione non è eliminare le carote per sempre, ma sapere che se sei un fumatore accanito forse è il caso di moderarne il consumo e chiedere consiglio a un esperto, tipo un nutrizionista, non Wikipedia. Ma ora passiamo al problema più comune, quello che almeno una volta ha riguardato chiunque abbia mangiato carote in quantità eccessive: l’arancione.

Sì, perché questi simpatici ortaggi contengono pigmenti che, se assunti in grandi quantità, possono colorare la pelle di un colorito arancione, soprattutto sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, che diciamocelo, non è proprio il massimo dell’eleganza. Quindi se hai la pelle chiara o sei particolarmente sensibile, forse è meglio non esagerare o magari alternarle ad altri ortaggi.

Possibile allergia

Ma non è tutto, perché poi ci sono anche quelli che alle carote proprio non possono avvicinarsi neanche con le pinze, perché allergici. E sì, perché anche se non è frequentissimo, ci sono persone che possono avere reazioni allergiche, tipo eruzioni cutanee, prurito, gonfiore, insomma cose non proprio piacevoli.

Se già sai di essere allergico ad altre piante della stessa famiglia, tipo sedano e prezzemolo, forse è meglio fare un test prima di divorare un’insalata piena di carote e poi ritrovarti a dover prendere un antistaminico. E vogliamo parlare della questione pesticidi? Perché sì, anche le carote possono contenere residui di pesticidi, soprattutto se non sono biologiche.

Quindi niente fretta, sbucciarle bene e magari un po’ di lavaggio accurato aiuta a evitare brutte sorprese, perché alla fine mangiare sano è importante, ma se poi ti intossichi perché non hai pulito bene le verdure… ecco, non ha molto senso. E poi c’è la questione della quantità, perché va bene che fanno bene, ma abusare delle carote potrebbe avere effetti poco gradevoli.

Attenzione all’eccesso

Tipo, se ne mangi troppe tutti i giorni potresti avere qualche disturbo, oltre all’arancione della pelle, che insomma, non è il massimo se devi andare a un appuntamento importante. E poi c’è il discorso del gusto, perché sì, sono buone, ma sempre le stesse carote crude o cotte nello stesso modo alla lunga stancano, quindi magari variare un po’ con ricette e preparazioni diverse può aiutare a non stufarsi.

Ora, dopo tutto questo discorso potrebbe sembrare che le carote siano il male assoluto, ma in realtà no, non lo sono per niente. Sono piene di elementi nutritivi, favoriscono la salute, fanno bene alla vista, hanno proprietà antiossidanti, insomma, sono un alimento prezioso. Ma ci sono aspetti da considerare.

Solo che, come ogni cosa, vanno consumate con un po’ di moderazione, perché non è che se una cosa fa bene allora dobbiamo abbuffarcene senza riflettere. Misura, ecco la parola d’ordine. Quindi alla fine cosa dobbiamo fare? Beh, semplice, se le tolleri bene, non hai problemi particolari di salute e ti piacciono, mangiale senza troppi pensieri.

In conclusione

Magari cercando modi diversi per prepararle, perché diciamocelo, sempre crude o bollite non è che siano proprio il massimo del piacere. Se invece noti che ti colorano troppo la pelle, hai problemi di glicemia, sei un fumatore incallito o hai qualche altra condizione particolare, allora forse è meglio andarci piano e consultare un professionista.

Insomma, niente allarmismi, ma nemmeno superficialità. Conoscere il proprio organismo è fondamentale per stare bene, e se qualcosa non ti fa sentire al meglio, forse è il caso di prestare attenzione ai segnali e regolarsi di conseguenza. E tu come ti poni con le carote? Le ami, le detesti o le mangi solo perché sai che fanno bene?

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