Attenzione a bere caffè d’orzo: ecco cosa può accadere

Da alternativa al caffè ad una vera e propria bevanda che ha una identità propria, il caffè d’orzo ha perso da tempo almeno “ufficialmente” il carattere di surrogato della bevanda a base di caffeina, ed in varie realtà anche se il caffè “vero” resta molto disponibile e numericamente preferito, sta palesando una crescita nel successo.

Il caffè d’orzo infatti ha diverse proprietà ed è spesso consigliato anche per incentivare sotto vari profili il metabolismo umano, specialmente se “in difficoltà”. Per questo motivo può essere orientativamente un modo efficace ed interessante per variare le tradizionali abitudini alternandolo se non per sostituire direttamente il caffè, condizione non così rara.

Imparare però quali sono gli effetti, sia potenzialmente positivi sia potenzialmente negativi ci mete al riparo da effetti inattesi e potenzialmente sgradevoli, come vedremo. Il caffè d’orzo in vari contesti mantiene una ottima forma di “pubblico” e consumatori che ne esaltano in modo importante le qualità nei confronti della salute.

Cereale antico

L’orzo è stato uno dei primi cereali ad essere effettivamente considerato utile per l’alimentazione umana, le prime colture sicuramente riconosciute della storia anzi addirittura dalla Preistoria. L’adattabilità di questo cereale ha portato una grande diffusione di colture in relativamente poco tempo, ancora oggi è tra i più coltivati e consumati in senso generale.

Difficile definire “da dove proviene” l’orzo, quasi sicuramente Medio Oriente o addirittura Oriente, ciò che è sicuro è che gli esseri umani in modo abbastanza simile nelle tempistiche hanno iniziato a consumarlo e poi a coltivarlo a partire da circa 10 mila anni fa. Un tempo l’orzo era fondamentale per l’alimentazione basilare, oggi è una delle più numerose.

Impiegato anche per il cibo da foraggio quindi per animali da allevamento o da lavoro, è estremamente duttile nel consumo ed i suoi chicchi estratti dalla pianta cresciuta possono essere sottoposti a vari trattamenti, essiccati possono essere conservati molto a lungo. Inoltre hanno svariate proprietà per la salute anche quella umana.

La diffusione del caffè d’orzo

Assieme al mais, il grano ed al riso resta tra i più prodotti in senso assoluto ed in particolare una bevanda è a base d’orzo, molte varietà di birra, oltre ad elementi da infusione come può essere anche il caffè d’orzo. Questa forma è una delle numerose impiegate che fa ricorso ai chicchi tostati. Il caffè d’orzo è di fatto un surrogato del caffè.

Molto popolare in particolare tra gli anni 30 e 40 fino al dopoguerra, in quanto nazioni come l’Italia e la Germania hanno avuto difficoltà ad approvvigionarsi di caffè con regolarità a causa di embarghi ed una situazione legata all’economia di guerra. L’orzo quindi è stato interpretato da varie nazioni come una forma autartica ma anche simile al caffè.

Successivamente la popolarità dell’orzo è andata affievolendosi ma al tempo stesso nel corso degli ultimi anni il consumo si è mantenuto comunque stabile, ed in nazioni come la Germania diverse peculiarità del caffè d’orzo continuano ad essere apprezzate, con un sensibile aumento dell’acquisto e del conseguente consumo di questa bevanda.

Proprietà del caffè d’orzo

Simile per colore e consistenza al caffè, è priva di caffeina, quindi può essere una buona risposta a chi è intollerante nei confronti di questo specifico alcaloide, alternativamente ai prodotti decaffeinati. Decisamente buona la capacità nutrizionale ben evidenziata da un nugolo di vitamine, come quelle del gruppo B oltre alla vitamina PP.

Selenio, ferro, zinco e potassio sono alcuni dei minerali conenuti nell’orzo e che sono quindi trasferiti al nostro corpo attraverso il consumo della bevanda (che può essere bevuto attraverso l’infusione, ma anche con la diluizione in acqua diretta, ed anche al posto del caffè, utilizzando la tradizionale moka, avendo una consistenza decisamente simile).

Questi elementi forniscono un apporto antiossidante, ed il suo consumo abituale può migliorare sensibilmente la flora batterica, apportare una buona azione idratante oltre a combattere la stitichezza, in quanto le fibre contenute nella bevanda sono di carattere tendenzialmente idrosolubile, quindi tendono a non portare problemi di evacuazione o di difficoltà digestiva.

Effetti

Può contribuire ad una azione depurativa del nostro sistema digestivo, ed è anche una buona alternativa al caffè per i più piccoli non essendo presente la caffeina. Inoltre può essere consumato in modo libero in gravidanza, non apportando alcuna forma di elemento negativo o controindicazione di sorta in tal senso.

Dovrebbero evitare il consumo di questa bevanda e di altri prodotti a base d’orzo chi soffre di celiachia in quanto sono presenti importanti quantitaivi di glutine. Meno problematico il rischio derivato dall’acrilamide, che si sviluppa con la cottura dei chicchi, dannoso ma solo se si assume tantissima forma di caffè d’orzo.

Lascia un commento