Come coltivare l’aglio nell’orto: il metodo perfetto

Esiste una grandissima varietà di spezie e piante che possiamo coltivare all’aperto e sicuramente tutti coloro che hanno un orto o un giardino a disposizione sanno bene come sfruttare questi spazi per far sì che gli stessi possano regalare grandi soddisfazioni a tal proposito. Del resto basta solamente un po’ di volontà, tempo e organizzazione.

Avere la possibilità di coltivare in maniera autonoma qualcosa è sicuramente più appagante rispetto alla necessità di andare al supermercato ogni giorno, anche se in alcune circostanze non si può optare per niente di diverso. Oggi siamo qui per dedicare le nostre attenzioni ad una coltivazione che risulta essere fondamentale per la cucina italiana.

Ovviamente ci riferiamo alla coltivazione dell’aglio, una pianta che dà origine ad una prelibatezza che, seppur molto discutibile per quanto riguarda odore e sapore, sembra avere moltissime proprietà alle quali il nostro corpo non dovrebbe mai rinunciare. Ecco, dunque, che cosa abbiamo scoperto su questa pianta e come coltivarla nell’orto.

Alla scoperta dell’aglio

Quando parliamo di aglio facciamo riferimento ad un ortaggio che molti descrivono come un bulbo proprio perché la sua forma è davvero particolare e si compone di tanti strati che contribuiranno a dar vita a questo prodotto. Questo vegetale ha saputo diffondersi negli ultimi anni, arrivando ad adattarsi anche a situazioni climatiche che prima non ne avrebbero favorito la crescita.

Tendenzialmente il suo colore è di un bianco molto sporco, anche se alcune radici e degli elementi della buccia potrebbero orientarsi verso il grigio, il beige o il giallino. Per quanto riguarda le sue proprietà nutrizionali, invece, è davvero ipocalorico poiché 100 grammi di prodotto contengono meno di 40 calorie. Ecco perché viene consigliato molto spesso anche all’interno delle diete ferree.

L’aglio è comunque un prodotto molto valido poiché contiene una buona parte di acqua, ma soprattutto proteine, lipidi, zuccheri, fibre, vitamine e sali minerali. Al suo interno è poi presente una sostanza particolare che risponde al nome di allicina e che è responsabile dell’odore dell’aglio. Questo risulta particolarmente pungente quando entra in contatto con gli enzimi salivari.

Aglio: pro e contro di questa consumazione

L’aglio è un prodotto del quale possiamo disporre tutto l’anno ed è proprio per questa ragione che, in un modo o nell’altro, possiamo entrarne in possesso per dar vita alle ricette più succose e prelibate di sempre. Come ogni cosa però, è importante soffermarsi sullo studio di questo bulbo poiché dal suo consumo derivano benefici ma anche ipotetiche controindicazioni.

In primo luogo l’aglio è considerato come un grande antibiotico proprio perché riesce a respingere l’azione di molti germi e batteri potenzialmente pericolosi per la salute dell’uomo. Al tempo stesso riesce a ridurre l’infiammazione e sembra avere forti proprietà anche per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare e le funzionalità legate al cuore.

Per quanto riguarda le controindicazioni, invece, dobbiamo per forza citare l’odore nauseabondo che potrebbe derivare dalla consumazione di questo prodotto, anche se si tratta di qualcosa che varia di persona in persona e che non sempre si palesa. È importante sapere però che tutte le persone che assumono terapie anticoagulanti dovrebbero avvalersi del consiglio del proprio medico di base prima di consumare questo prodotto in grandi quantità.

Come si mangia l’aglio?

In realtà nella maggior parte dei casi non si va a mangiare l’aglio poiché si tende a sminuzzarlo e a utilizzarlo per creare dei soffritti oppure si lascia intero solo per far sì che le portate assumano il suo sapore per poi toglierlo prima di consumare il piatto. Ad ogni modo nulla ci vieta di consumarlo poiché possiamo mangiarlo sia crudo che cotto.

Molte persone utilizzano l’aglio al fine di creare delle salse molto interessanti che vedono come protagonisti ortaggi diversi e in questo caso il risultato che si ottiene è davvero formidabile. Che dire poi della possibilità di strofinare uno spicchio d’aglio sul pane caldo per dar vita a delle bruschette impareggiabili a livello di gusto e di sapore.

Sicuramente mangiare questo prodotto non è da tutti poiché, comunque, parliamo di un ortaggio che ha un sapore molto forte e che in più occasioni potrebbe dare fastidio a chi circonda colui che lo consuma. Ad ogni modo sembra rinforzare anche le difese immunitarie ed è per questo che viene consigliato anche come semplice prodotto da masticare e poi sputare all’occorrenza.

Come si coltiva l’aglio in giardino?

Se hai un giardino e vuoi dedicare parte di questo spazio alla coltivazione dell’aglio sappi che dovrai piantare questo bulbo verso metà ottobre, ovviamente optando per un terreno che sia esposto al sole e che sia stato lavorato sapientemente prima di essere utilizzato. Sono diversi i giorni che permetteranno alla pianta di mettere le sue prime foglie ed è proprio per questa ragione che non bisogna mai perdere la speranza.

Ad ogni modo il periodo ideale per piantare l’aglio è quello compreso fra ottobre e novembre. Ti consigliamo poi di non esagerare con l’irrigazione e di effettuare delle piccole buche non troppo profonde che vadano a distanziarsi leggermente l’una dall’altra, in modo da offrire alla pianta il giusto spazio per crescere. Quando lo raccoglierai, poi, ricordati di lasciarlo seccare all’aria aperta in maniera da rendere il prodotto commestibile e sempre all’altezza di ogni piatto.

Lascia un commento