Tecnicamente parlando ha un nome oltre che impronunciabile anche molto difficile da scrivere, ovvero schlumbergera, e si tratta del noto e tanto amato cactus di Natale, una pianta che si presta ad essere messa in appartamento facilmente, ed è anche molto amata per la sua fioritura spettacolare, specie durante i mesi invernali. Ma anche nel corso del resto dell’anno, se curata con minuziosa attenzione, si può avere una pianta sempre ricca di fiori.
E’ sicuramente affascinante come pianta, anche perché ha una resistenza incredibile tale per cui riesce a resistere alle temperature piuttosto basse, tipiche del periodo di Natale; ecco perché il suo nome si ricollega in modo particolare a questo periodo dell’anno specifico. Ma ci sono dei dettagli che sicuramente fanno la differenza e ci permettono di dire che è una pianta unica.
Il suo ciclo vitale del resto è anche piuttosto particolare poiché un fiore del cactus di Natale sboccia tra novembre e gennaio e vive fino a due settimane, regalando un tocco di colore sicuramente incredibile sebbene siamo in pieno inverno, ma oltretutto potremmo avere un prolungamento di fioritura se siamo attenti a valutare ovviamente tutti i dettagli della pianta.
Origine e storia del cactus di Natale
Tutto inizia nel passato, tra le foreste tropicali del Brasile, quando agli inizi dell’800 due studiosi, il botanico Cunningham e il collezionista incallito di piante Schlumberger (dal quale deriva il nome tecnico della pianta), si avventurano alla ricerca di piante innovative e trovano proprio questa pianta grassa, così speciale e così interessante, decidendo che è il caso di ricreare anche in Europa un clima tale per cui si possa ottenere qualche risultato anche qui.
La particolarità di questo cactus è che, a differenza di tutte le altre piante grasse, il cactus di Natale è una succulenta epifita, ovvero in grado di crescere sugli alberi, a ridosso dei tronchi o delle rosse coperte di muschio, da cui trae tutto il sostentamento e assorbendo umidità anche dal terreno circostante. Una specie di pianta opportunista, in grado di potersi dimenare a suo completo vantaggio.
Ma sebbene tecnicamente la pianta sia piuttosto facile da individuare e inserire in una determinata tipologia e genere, è chiaro anche che dobbiamo capire come mai venga definito cactus di Natale. Questo è molto semplice da spiegare: si tratta di una pianta molto amata tanto in Inghilterra quanto negli Stati Uniti, e avendo un certo peso di crescita nel periodo del giorno del Ringraziamento, ha quindi preso il nome di cactus di Natale.
Caratteristiche e aspetto del cactus di Natale
Una volta che abbiamo capito tutto quello che c’era da sapere nel dettaglio sulla nascita e l’origine del cactus di Natale, dobbiamo a questo punto provare a presentarvela, cosicché quando sarete in sua presenza non sarete solo in grado di riconoscerla, ma anche di curarla secondo quelle che sono le sue particolari e nemmeno troppe esigenze, nello specifico.
Pur essendo una pianta grassa e succulenta, questo cactus non ha delle vere e proprie spine, ma si tratta più che altro di piccole escrescenze ai bordi delle foglie, che le permettono di lavorare con la linfa e distribuirla su tutta la pianta, che tra le altre cose può raggiungere un’altezza fino a 50 cm. Una cosa che poi è ancora più accattivante di questa pianta è che si tratta di una pianta grassa ma che produce fiori.
Si tratta una fioritura spettacolare la sua, con fiori che hanno forma di trombetta e che possono avere colorazioni tra loro molto disperate, anche all’interno della stessa pianta, che vanno dal rosso al rosa, dal giallo all’arancio, per passare dal viola al bianco. Insomma, la fioritura è piuttosto varia e permette di avere una pianta attiva in un arco di tempo anche piuttosto ampio.
E’ incredibilmente resistente
Diciamo che la resistenza è l’elemento che più contraddistingue questa pianta. Considerando che se curata a dovere è in grado di resistere ben oltre i tre mesi di tempi, in una fase dell’anno dove la natura sembra essersi bloccata e tutto essere sottoposto al riposo vegetativo, è chiaro che avere dentro casa il cactus di Natale è qualcosa che può tornarti utile.
E la resistenza alle temperature basse è quella nota che sicuramente può essere una differenza importante: infatti tollera molto bene la variazione tra dentro e fuori e sta benissimo anche in ambiente come quello casalingo, per questo è molto amato per stare dentro casa. Questo perché questo cactus ama incredibilmente l’umidità e quindi non apprezza assolutamente la siccità estrema.
Inoltre, a questo considera che proprio per la sua incredibile dota volta alla resistenza più assoluta, nel linguaggio delle piante, il cactus di Natale è anche una pianta che è simbolo di resistenza e di gioia; quindi, regalarla significa augurare il meglio a chi la riceve e la può tranquillamente tenere dentro casa, in qualunque condizione e temperatura, anche la più calda.
Cura: come trattare il cactus di Natale
Una volta che hai capito che tra novembre e gennaio avrai un cactus che fiorisce dando sfogo a colori e fiori incredibili, è chiaro che devi attenzionare tutto quello che può fare del bene alla pianta, a cominciare dalla cura e dall’irrigazione della pianta. Siccome è una succulenta è chiaro che abbia bisogno di acqua, ma nemmeno così tanta, perché è lei stessa a distribuirla in ogni sua parte, in base alle esigenze.
Ricordati anche che se la curi con attenzione, questa pianta può darti grandi soddisfazioni anche per tanti anni, ma avendo cura di rinvasare almeno ogni 2-3 anni, preferibilmente in primavera, usando un terriccio leggero e drenante, insomma quello che risulta più adatto alle piante grasse, mescolando con perlite e sassolini.