Come rimuovere la muffa dalle pareti senza rovinarle

Se c’è una cosa che davvero fa saltare i nervi è la muffa. Tu la eviti come la peste, ma la trovi nei punti meno probabili della tua casa; e le provi davvero tutte per far sì che la sua presenza sia detestabile e ingombrante, ma come l’ospite che non va mai via, la muffa resta lì, ti guarda ma non ti abbandona.

Ed è un disastro, perché, quando la muffa ti colpisce per la prima volta, la probabilità che torni sebbene tu cerchi di tenerla lontana e rimuoverla in continuazione, è praticamente all’ordine del giorno. Purtroppo è così: questo funghetto non ha intenzione di mollare le nostre pareti di casa, dove ha trovato il suo rifugio speciale.

Ma come possiamo davvero evitare che si formi di continuo e renda non solo problematica la convivenza, dati i problemi che sono collegati alla formazione della muffa in casa; ma anche invivibile ad un certo punto la stanza dove si forma? Vediamo di capire se esistono delle soluzioni immediate e non temporanee.

La muffa: un pericolo annunciato!

Quando diciamo che è un pericolo annunciato, lo facciamo consapevoli del fatto che la muffa è un requisito imprescindibile di chi abita dentro casa, non se ne prende cura e tiene le porte serrate, specie di inverno quando in realtà l’umidità la fa da padrona. E questo è l’errore più comune.

L’umidità infatti fa dilagare la presenza della muffa in casa, a partire dalle pareti, dove magari c’è una leggera infiltrazione, o perché si tengono finestre e balconi sempre chiusi, favorendo un habitat ideale per il fungo che poi provoca la formazione della muffa sulle pareti. Un guaio che poi è difficile gestire.

A questo punto indispensabile diventa soprattutto interrogarci sulle possibili soluzioni da mettere in pratica per evitare che la muffa si formi, partendo da un cambiamento radicale delle nostre abitudini a cui farà seguito anche il cambiamento di approccio all’umidità e alla sua gestione dentro le nostre abitazioni. Vediamo come fare.

Come prevenire la muffa

Intanto, è bene sapere che muffa è una parola che indica una situazione generale, ma che tecnicamente fa riferimento a un microorganismo vivente, che racchiude vari tipi di funghi microscopici, che adorano vivere in un ambiente umido e per questo in natura sono conosciuti anche per il grande contributo che danno per la formazione dell’humus.

Ma dentro casa non è proprio l’ideale. Quindi, se ti accorgi che ad un certo punto su alcune pareti, di solito negli angoli in basso o in alto ci sono piccoli puntini neri, allora la muffa sta dilagando. La motivazione è presto trovata: o non apri, oppure c’è un infiltrazione di acqua; se tra l’altro la muffa si forma dentro un bagno o una cucina, probabilmente l’evaporazione dell’acqua calda ha dato un input maggiore.

Per evitare che si formi occorrere innanzitutto fare ventilare adeguatamente la casa. Una volta che la casa viene lasciata aperta per almeno 15 minuti ogni 3/4 ore al giorno, si riesce intanto a rimuovere tutto il vapore prodotto da una semplice doccia o dal fatto che si cucina, e si riesce anche a favorire l’asciugatura delle pareti inumidite da umidità.

E se c’è già?

Se la muffa però è già là, devi intervenire in modo repentino. Innanzitutto ricordati che non devi assolutamente usare altri elementi umidi: quindi bandite pezze umide o mop per eliminare la muffa che viene fuori; così facendo dai solo altro modo per dilagare e diffondersi anche nei punti precedentemente non attaccati.

Cerca invece di usare un panno asciutto, magari in microfibra, per rimuovere la muffa che viene fuori. Ti accorgi anche che il muro potrebbe essere bagnato appena: in questo caso cerca di asciugare quanto più è possibile per evitare che la malattia funginea attacchi altre parti. Ma ancora più importante è l’uso del deumidificatore.

Se non ce l’hai, procuratelo, perché attraverso la riduzione dell’umidità, quel terreno fertile che tanto piace al fungo che motiva e fa nascere la muffa non c’è più. E alla luce dei danni a livello respiratorio, prodotti dalla muffa, è chiaro che avere il deumidificatore da piazzare nelle varie stanze diventa indispensabile.

In casi più gravi, chiama un tecnico

Se nel tuo caso, la muffa è davvero tanta e non intende lasciare le tue pareti, forse è arrivato il momento di dare una tinteggiata. Perché rimuovendo la parte danneggiata dalla muffa, succede che si toglie la parte malata, e si può agire con un medicinale con antibiotico che lasciato in funzione per qualche ora sconfigge il fungo.

Subito dopo basterà passare qualche mano di vernice antimuffa per avere un ulteriore protezione ed evirare che si possa riformare facilmente. Tuttavia, se la muffa è stata provocata da un’infiltrazione, sarà il caso di provvedere a ripararla, perché tutti i rimedi qui presentati non avranno facile esito se l’infiltrazione è ancora lì a danneggiare le pareti.

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