Vecchie macchine da scrivere che valgono una fortuna: ecco quali sono

Sono veramente rare le persone che, quando pensano di scrivere qualcosa, lo fanno usando un foglio di carta e una penna. Si tratta dei nostalgici o di chi ha urgenza di annotare qualcosa perché, altrimenti, sono davvero diversi i sistemi che ci consentono di scrivere qualcosa e purtroppo non riguardano carta e penna.

La società è cambiata ed è proprio per questo motivo che la carta e la penna sono state accantonate, lasciando spazio a smartphone, computer, tablet e a tutti quei dispositivi che ci permettono di scrivere in modo digitale e immediato. Per fortuna c’è ancora chi preferisce scrivere nel modo tradizionale, perché prova una forte nostalgia del passato.

È però importante sapere che anche negli anni passati esisteva un sistema che si avvicinava molto al computer e che permetteva di scrivere qualcosa in modo automatizzato e con caratteri ben definiti. Ci riferiamo ovviamente alle macchine da scrivere: ecco cosa abbiamo scoperto su questo mondo e quanto possono costare oggi i modelli più datati.

Che cosa si intende per macchina da scrivere?

Tutti avremo sentito nominare almeno una volta il termine macchina da scrivere, che si riferisce ad un vecchio strumento del passato che possiamo definire come il vero e proprio precursore del nostro computer. Parliamo di una macchina elementare che si serviva di una parte destinata ai tasti da premere e dall’altra di un rullo all’interno del quale posizionare i fogli.

Sicuramente l’idea di computer era molto lontana, ma attraverso l’inserimento dei fogli nel rullo e alla possibilità di digitare i tasti si creava una sorta di struttura automatica molto intensa e particolare che non comportava nessun tipo di problematica per quanto riguardava la lettura. Ovviamente molti gesti dovevano avvenire in modo meccanico, come ad esempio, lo spostamento del foglio ogni volta che la scrittura arrivava al margine.

La macchina da scrivere ha indubbiamente rappresentato un grande cambiamento per l’epoca ed è proprio per questo motivo che utilizzarla e possederla era qualcosa da ricchi. A differenza del computer, però, commettere un errore con questo tipo di strumento era davvero problematico in quanto non esisteva un tasto per correggere e si doveva ricominciare a scrivere tutto il foglio dall’inizio.

Quando è nata la prima macchina da scrivere?

La macchina da scrivere è ormai vecchia e superata anche se, ovviamente, risulta essere un elemento molto prezioso per tutti coloro che amano gli oggetti in questione. Si pensa che i primi modelli della macchina da scrivere siano comparsi verso la fine dell’Ottocento quando, appunto, molte persone si sono dedicate alla realizzazione di uno strumento che agevolasse le opere di scrittura.

Con il tempo sono state poi apportate delle modifiche che hanno sicuramente migliorato l’oggetto in questione, rendendolo alla portata di tutti e molto più facile da utilizzare. La riteniamo poi un grande punto fermo della Rivoluzione Industriale poiché ha permesso di facilitare tutti i lavori di ufficio, facendo nascere la professione di dattilografo e di segretaria.

Ovviamente moltissime aziende si sono dedicate alla produzione di questo dispositivo ed è proprio per questo che alcuni brand risultano noti e famosi in tutto il mondo. Alcune macchine da scrivere hanno fatto la storia ed è proprio per questo motivo che oggi, nonostante non siano più utilizzate, continuano ad avere un valore inestimabile soprattutto ai fini del collezionismo.

Quali fattori influenzano il valore di una macchina da scrivere?

Quando dobbiamo stimare una macchina da scrivere dobbiamo prendere in considerazione tutti quei fattori e tutti quei parametri che potrebbero far aumentare o far diminuire il valore finale di questo prodotto. Questo perché non tutte le macchine da scrivere che esistono e sono arrivate ai giorni nostri sono uguali e possiedono le stesse caratteristiche.

In primo luogo dobbiamo esaminare le condizioni della macchina da scrivere, in quanto se questa risulta essere ancora funzionante e in possesso di tutte le sue componenti, avrà un valore certamente più alto rispetto ad un modello che non scrive più e che presenta dei danni di natura strutturale o estetica.

Ovviamente anche il marchio di produzione della macchina da scrivere può avere il suo peso finale poiché esistono delle aziende che hanno una fama mondiale e proprio per questo motivo le loro macchine da scrivere potrebbero essere più richieste rispetto a tante altre. Anche la rarità di alcune macchine da scrivere può contribuire a far crescere il valore delle stesse.

Quali sono le macchine da scrivere che attualmente valgono di più?

Detto questo, vogliamo ora concentrarci su quelle macchine da scrivere che sono giunte fino ai giorni nostri e che, per un motivo o per l’altro, potrebbero avere un valore economico superiore alla norma. Ovviamente non dobbiamo allontanarci di chissà quanto per poter effettuare questa valutazione perché molti modelli sono di origine italiana.

Ci riferiamo, per esempio, a quella che è stata definita come la Studio 44 della Olivetti la quale, se in ottimo stato, potrebbe valere anche 1.500 €. Stessa cosa per il modello Lettera 32c, che è sempre stata la prima scelta nel settore industriale e che attualmente può toccare gli 800 €. Anche tutte le macchine da scrivere che sono state realizzate dalla Remington sono molto quotate, in quanto alcune di queste risalgono agli Anni 20 e possono valere diverse centinaia di migliaia di euro.

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