Nuove banconote in arrivo: ecco come saranno, lo sapevi?

Nuova informazioni sulle prossime banconote in euro che rappresenteranno la 3° serie delle emissioni comunitarie, che saranno per stile molto diverse da quelle che abitualmente impieghiamo nella nostra quotidianità ma al tempo stesso a dir poco riconoscibili anche per questioni meramente pratiche, condizione che le rende molto interessanti sotto il profilo estetico.

La necessità di apportare un cambio abbastanza importante per le banconote garantisce un aggiornamento per le versioni già presenti, portando quindi una maggior difficoltà, almeno inizialmente per i falsari. Ma sviluppare nuove effigi e nuove raffigurazioni permette anche di fortificare il legame tra i cittadini e le banconote cartacee, ancora fondamentali.

Proprio di recente, dopo tanti mesi di rumors vari, sono stati effettivamente esposti i soggetti scelti che sono naturalmente due, uno per ogni lato di banconota, confermati anche tanti altri dettagli che erano stati solo immaginati. L’UE ha infatti diffuso dettagli molto interessanti dal punto di vista del design ma anche dei personaggi.

La necessità di nuovi pezzi

Lo stile estetico delle banconote in euro infatti è naturalmente stato incentrato fin dalle primissime edizioni, stampate dal 2002 e tutt’ora ancora valide senza una forma di scadenza, al concetto di cultura europea in senso generale. Per questo con alcune eccezioni, le raffigurazioni di costruzioni architettoniche presenti sulle banconote hanno avuto il ruolo di simboleggiare quindi lo stile europeo.

Per questo motivo i monumenti e le strutture sviluppati hanno la valenza molto specifica di evidenziare proprio un po’ tutte le nazioni europee, e non sono nella stragrande maggioranza dei casi, vere strutture. La serie successiva, emessa dal 2013, e che ha sostituito la prima serie in modo progressivo, a partire dalla 5 euro.

La seconda serie infatti ha mantenuto questo concetto ma lo ha anche ampliato, infatti sono stati adottati ancora di più evidenti stili estetici diversi, da quello classico, sulle banconote dal taglio minore, fino a, col passare del tempo idealmente parlando, stili più moderni sempre di stampo architettonico, sempre ricalcaldo la cultura europea.

Novità per le nuove banconote

Attraverso vari bandi e concorsi si è deciso di mantenere dimensioni e colorazioni delle precedenti emissioni, allo stesso modo aggiungendo un senso maggiore di unità ed portando stavolta elementi naturali e naturalistici ma anche animali oltre ad evidenziare personalità dall’enorme peso non solo per il continente europeo, ma anche per il resto del mondo.

Le nuove banconote evidenzieranno quindi tramite paesaggi naturalistici anche la capacità di adattamento ai tempi delle varie nazioni, confermati anche i tagli già presenti (come per la seconda serie, è stata esclusa la banconota da 500 euro), quindi mantenuti i colori dei pezzi da 5, 10, 20, 50, 100 e 200 euro che andranno progressivamente a sostituire quelle attuali.

Dallo scorso 31 gennaio 2025 l’UE ha finalmente esposto le novità effettive e sono presenti tutte personalità riconoscibili, tra l’altro, spicca anche Leonardo da Vinci. Sono stati quindi scelti volti legati a contesti specifici, ma tutti estremamente influenti e soprattutto riconoscibili su un lato, per ogni singola banconota che sarà circolante.

Le raffigurazioni

Sui pezzi da 5 euro, dedicati agli artisti e all’arte in senso generale, spicca il volto di Maria Callas, dall’altro lato è presente una raffigurazione di artisti di strada, la 10 euro è dedicata alla musica con bambini ed adulti che cantano, l’altro lato evidenzia Beethoven. La 20 euro è dedicata alla scuola e all’insegnamento, evidenziata dal volto di Marie Curie.

Miguel De Cervantes, importantissimo autore spagnolo, è invece presente sulle banconote da 50 euro, presenti biblioteche e persone giovani ed adulte che studiano, mentre la 100 euro è la più riconoscibile per gli italiani essendo presente Leonardo Da Vinci, infatti sono presenti dei musei per omaggiare la cultura e la scienza con questa emissione specifica.

Sulla banconota dal valore più alto, quella da 200 euro, dedicata a Bertha Von Suttner, scrittrice austriaca nonchè premio nobel per la pace, ottenuta grazie alle opere letterarie, il retro della banconota è invece dedicato alle piazze pubbliche e costituiscono un esempio evidente di libertà. Le banconote sono state di fatto concepite utilizzano un dobbio schema di disegno.

Quando arriveranno?

Il Consiglio Europeo ha necessitato di un po’ di tempo per prendere una decisione, si è poi optato per una forma di scelta condivisa in grado di costituire e rappresentare al meglio il concetto di unione in senso lato ed effettivamente ampio. Per questo sono presenti personalità di grande impatto ma anche simbolicamente esempi di concetti costituiti dall’UE.

Le banconote del nuovo corso non dovrebbero arrivare prima del 2026, le nazioni avranno come al solito una certa libertà ed i nuovi pezzi andranno a sostituire gradualmente gli esemplari ancora presenti, sia quelli della prima che della seconda serie, che però continueranno ad avere un valore senza alcuna forma di scadenza effettiva.

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